VIVETE NELLA GIOIA!

  

SEGUITEMI CON GIOIA!

  

    

25 AGOSTO 2007

   

commento di Pamela Salvatori

     

 

           
Messaggio del 25 agosto 2007 dato dalla Madonna  alla veggente di Medjugorje Marija Pavlovic-Lunetti

Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione. Che la vostra vita, figlioli, sia riflesso della bont� di Dio e non dell�odio e dell�infedelt�. Pregate, figlioli, affinch� per voi la preghiera diventi vita. Cos� scoprirete nella vostra vita la pace e la gioia che Dio da a quelli che sono con il cuore aperto verso il Suo amore. E voi che siete lontani dalla misericordia di Dio, convertitevi, affinch� Dio non diventi sordo alle vostre preghiere e non sia tardi per voi. Perci� in questo tempo di grazia convertitevi e mettete Dio al primo posto nella vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

  
Mentre Ges� era in cammino verso Gerusalemme, si avvicin� un tale che Gli chiese: �Signore sono pochi quelli che si salvano?�. Ges� rispose: �Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perch� molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzer� e chiuder� la porta, rimasti fuori comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici! Ma egli vi risponder�: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza�Ma egli vi dichiarer�: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori di iniquit�!� (Luca 13,23-27). Alla luce del Vangelo possiamo comprendere il senso profondo delle parole della Regina della Pace, che rinnova l�invito di Ges� alla conversione totale: �Cari figli�vi invito alla conversione�pregate, figlioli�convertitevi, affinch� Dio non diventi sordo alle vostre preghiere e non sia tardi per voi�convertitevi!�. Non sappiamo quando il Signore torner� nella gloria per giudicare i vivi e i morti (cfr. Matteo 24, 36), ma noi Cristiani crediamo fermamente che ci� avverr� e allora tutti, senza esclusione, saremo misurati dalla Giustizia divina secondo i meriti o i demeriti che avremo accumulato nel corso della nostra vita terrena. Sar� quello il momento in cui si chiuderanno le porte di cui parla il Vangelo, e chi sar� rimasto fuori, a causa della sua infedelt�, non avr� pi� speranza di salvarsi. Ges� � stato chiaro: questo � il tempo della misericordia, chi non vuole essere condannato si converta; faccia del Vangelo la sua vita, mettendo in pratica ogni giorno e in ogni occasione gli insegnamenti che propone; preghi con tutto l�amore di cui � capace; si abbandoni fiducioso alla Provvidenza, e sar� salvo. 

Non rimandiamo ancora: approfittiamo di questo tempo di grazia per riconciliarci con Dio nostro Padre; non appesantiamo i cuori con ubriachezze e dissipazioni; stiamo pronti, vigiliamo, perch� non sappiamo n� il giorno n� l�ora in cui saremo chiamati a lasciare questa vita. Non si pu� essere cos� negligenti e duri di cuore da trascurare i richiami di Dio. Che senso ha affannarsi fino allo stremo per provvedere ai bisogni materiali di domani, quando non abbiamo neppure la certezza di vivere fino a domani? � doveroso provvedere al corpo, ma lo � altrettanto, se non di pi�, preoccuparsi dei bisogni dell�anima che � immortale e vivr� in eterno. 

 

Cibo dell�anima � il Corpo di Cristo, che si riceve nella Santa Comunione; necessaria come l�aria � la preghiera, che dobbiamo respirare continuamente per non morire. Fissiamo dei momenti della giornata da dedicare alla preghiera (si pu� iniziare con le preghiere del mattino e della sera) e rispettiamoli a costo di dover rinunciare a qualcos�altro. Per il resto della giornata non ci dimentichiamo di Dio, ma in ogni azione, pensiero o parola, in ogni incontro e persino in ogni piccola scelta, chiediamoci sempre come si comporterebbe Ges� se fosse al posto nostro e saremo certi di non aver sprecato il tempo a nostra disposizione. Chi vuole divenire perfetto in Cristo non perde nessuna opportunit� per dimostrarGli il suo amoroso impegno. Ogni fatica sopportata varr� il premio eterno. Ecco cos�� la conversione che Ges� e la Madonna ci raccomandano con tanta insistenza. � lo sforzo incessante di entrare per quella �porta stretta� di cui parla il Vangelo; � quel cammino, non privo di difficolt�, che conviene intraprendere perch� l�unico che ha per meta la felicit�. Non lasciamoci intimorire dagli ostacoli che potremo incontrare, confidiamo nelle parole del Signore e nel sostegno della Sua dolce Madre. Non siamo soli! Non ci trattenga dall�amare Dio il giudizio del mondo! (cfr, Matteo 10,28). Dio � baluardo di difesa per chi si dona a Lui. �Se Dio � per noi, chi sar� contro di noi?� scrive S. Paolo. Chi potr� farci del male? �La Sua fedelt� ci sar� scudo e corazza� (Sal 90) e ogni piccolo sforzo sar� ricompensato gi� con il centuplo su questa terra. �Abbi una viva fede in Dio e tutto il resto verr� da s��, ci rassicura Sant�Antonio. Dio ci ama tanto e in modo cos� perfetto e incondizionato da lasciare senza parole e senza paure chi confida in Lui sempre, soprattutto nelle avversit�. Impariamo a riconoscere la presenza di Dio nella nostra vita, impariamo ad interpretare i segni che ci invia, confidando sempre nell�aiuto di Maria. 

 

Diventiamo amici di Ges�, confidiamoci con Lui che � l�unico nostro vero amico. Ges� non ci abbandona se non siamo noi ad escluderLo dalla nostra vita con disprezzo e arroganza. Spesso quando tutto va bene si pensa di non aver bisogno di Lui, ma se una tempesta arriva a sconvolgere quella falsa quiete, allora sperimentiamo il nostro nulla e ci sembra di sprofondare in un abisso senza via di uscita. Se solo non avessimo dimenticato il Signore nei momenti di �felicit��, sapremmo come tenere lontane la disperazione e l�angoscia! Affinch� le prove della vita non ci trovino impreparati: Vegliamo! Preghiamo! Amiamo! Perch� soltanto chi si abbandona a Dio scopre passo dopo passo ci� che il Signore vuole da lui e ha sempre la forza necessaria per affrontare qualunque difficolt� a maggior gloria della Santissima Trinit�. Colui che rifiuta la Misericordia del Padre Celeste, facendo di se stesso il centro della sua vita e delle sue attenzioni, indurisce il cuore tanto da costringere il Signore a divenire �sordo� alle sue preghiere, che sempre sono frutto di presunzione, vanagloria e amor proprio: si tratta per lo pi� di desideri disordinati che non vengono esauditi perch� contribuirebbero ad uccidere l�anima, gi� accecata dalle tenebre del peccato. 

 

Guardiamo alla vita con occhi diversi: non oscuriamo �la pupilla della santissima fede� (S. Caterina da Siena), perch� allora anche il corpo sar� tutto nelle tenebre (cfr. Matteo 6, 23) e la vita sar� nient�altro che un�eco dell�infedelt� e dell�odio del mondo che ci ha resi schiavi. La nostra esistenza sia tutta orientata al Bene Supremo: uniamo le nostre forze e i nostri talenti in una comunione di carit� per realizzare con perfezione la Volont� di Dio: il successo � assicurato! Non lasciamoci ingannare dall�astuzia del mondo! Perseverando nella preghiera e nella frequenza ai Sacramenti (Confessione e Comunione) diventeremo riflesso della bont� di Dio, sperimenteremo la Gioia e la Pace dei veri figli. E fin da ora ci sar� concesso di assaporare quell�assaggio di Paradiso che godremo per sempre nell�eterna beatitudine. 

             

 

       

    

La gioia del Signore � la nostra forza!