VIVETE NELLA GIOIA!

  

SEGUITEMI CON GIOIA!

  

    

25 LUGLIO 2007

   

commento di Pamela Salvatori

     

 

        

Messaggio del 25 luglio 2007 dato dalla Madonna di Medjugorje alla veggente Marija Pavlovic Lunetti

Cari figli, oggi, nel giorno del patrono della vostra parrocchia, vi invito a imitare la vita dei Santi. Che essi vi siano d�esempio e di stimolo alla vita di santit�. Che la preghiera sia per voi come l�aria che respirate e non un peso. Figlioli, Dio vi riveler� il Suo amore e sperimenterete la gioia di essere miei prediletti. Dio vi benedir� e vi dar� l�abbondanza della grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

�Pregate, pregate, pregate, fino a che la preghiera non diventi gioia�, Maria sa bene che la preghiera � una dura lotta contro se stessi, le proprie inclinazioni, contro il mondo e contro le astuzie del tentatore che fa di tutto per distogliere dall�orazione un�anima che vuole unirsi sinceramente a Dio. Quando il cuore ci invita all�intimit� con il Signore e sentiamo imminente il bisogno di pregare, subito si presentano un gran numero di imprevisti o di alternative alla preghiera, cos� risulta pi� facile trovare una scusa per non pregare che restare saldi nel proposito fatto. Lo spirito e la coscienza lottano contro la carne e la debole volont�. Come uscirne vittoriosi? �Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime� (Luca 21,19), dunque, mettendo subito in atto il proposito della preghiera, senza rimandare, senza esitare ancora, prima che sopraggiunga lo scoraggiamento della tentazione. Questo ci insegnano i Santi, ossia che alla tentazione non bisogna lasciare il tempo di insinuarsi nella mente, allontanandola prontamente non appena si presenta. Non esiste possibilit� di giungere a un compromesso, perch� dice il Signore, �chi non � con me � contro di me, chi non raccoglie con me, disperde� (Luca 11,23), � non potete servire a Dio e a mammona� (Matteo 6,24; Luca 16,13), la tentazione si vince solo pregando e vegliando sulla propria natura: �Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione� (Matteo 26,41). Dio, che sa quanto difficile sia il �combattimento spirituale� che si trova ad affrontare colui che ascolta i bisogni del cuore, costantemente rivolto alla ricerca dell�amore vero, non ci lascia soli a lottare. Ha posto accanto a noi un Angelo che ci custodisce e ci consiglia; ci sono i Santi, uomini come noi, che con il loro esempio di vita dimostrano che camminare dietro a Ges� � sempre possibile; c�� la Gran Madre di Dio, la Vergine Immacolata, che per incoraggiarci, sostenerci e guidarci scende dal cielo �nel grande amore di Dio� (MSG 2/7/2007). Infine, c�� Ges�, il Cristo nato da Maria per essere uomo tra gli uomini, povero tra i poveri e �tra i peccatori come uno di essi�, pur rimanendo senza peccato. 

 

Ges� ha dedicato lunghi spazi alla preghiera, intere notti sui monti o in luoghi deserti si ritirava nel silenzio per pregare il Padre. Prima di ogni avvenimento importante, Ges�, nella Sua umanit�, si � rivolto al Padre e ci ha lasciato un esempio perfetto di preghiera. Ai Suoi discepoli ha detto che tutto quello che avrebbero chiesto nella preghiera con fede lo avrebbero ottenuto (cfr. Matteo 21,22) e ha insegnato agli uomini di tutti i tempi quale debba essere l�atteggiamento di colui che prega con il cuore: �Quando pregate non fate come gli ipocriti che stanno ritti nelle sinagoghe� per essere visti dagli uomini�Tu, quando preghi entra nella tua camera e chiusa la porta prega il Padre tuo nel segreto e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenser�� (Matteo 6,5-6); �Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perch� anche il Padre perdoni a voi i vostri peccati� (Marco 11,25); �Tutto quello che chiedete nella preghiera abbiate fiducia di averlo ottenuto e vi sar� accordato� (Marco 11,24): ecco come pregavano Ges� e Maria, con umilt�, con fede, nel nascondimento e nel silenzio, sicuri che le loro preghiere sarebbero state esaudite. Proprio con tale fiducia Ges�, dopo aver pregato ringraziava sempre il Padre per averlo ascoltato, anche se ancora non vedeva realizzata la Sua richiesta. �Ges�, insegnaci a pregare!� (Luca 11,1), �Aumenta la nostra fede!� (Luca 17,6): nasca spontanea la richiesta di aiuto al cospetto di un Modello tanto autorevole eppure tanto mite e semplice! E sia rivolta al Cielo! Non commettiamo l�errore di tanti, che ricercano la pace per vie traverse! Non c�� Pace senza Preghiera, non c�� Gioia senza Preghiera, non esiste una via alternativa alla Preghiera per salvare la propria anima. C�� tra i Santi chi infuocato d�amore per Dio ha affermato: �chi prega si salva, chi non prega si danna�. San Paolo ci esorta a pregare incessantemente, Maria rinnova continuamente l�invito del Vangelo di pregare sempre senza stancarsi (cfr. Luca 18,1). Come il corpo ha bisogno di aria per vivere, cos� l�anima muore senza l�ossigeno dello Spirito Santo che vi giunge solo attraverso la preghiera del cuore. Non sprechiamo il nostro tempo alla ricerca di una via pi� facile per giungere a Dio, perch� non ve ne sono. �Io sono la Via� (Giovanni 14,6) dice Ges�, �Io sono la Luce del mondo, chi segue me non camminer� nelle tenebre ma avr� la luce della vita� (Giovanni 8,12). Riusciamo a comprendere queste parole? Riflettiamo mai sulla sfida che Ges� ha lanciato agli uomini di tutti i tempi? 

 

Tutti i fondatori di religioni erano semplici uomini alla ricerca della verit�, della pace, di una via d�uscita, proprio come ciascuno di noi. Ognuno di loro ha cercato di indicare una via da seguire per scoprire la verit�, per vincere il male, ma chi di loro ha mai potuto affermare di essere lui stesso quella Via, quella Pace, quella Verit� che ricercava? Ges� ha portato nel mondo una vera rivoluzione, con la sola arma dell�umilt� e della mitezza. Ges� sapeva bene da dove veniva e dove andava, sapeva chi era e non aveva bisogno di affannarsi per trovare una risposta convincente agli interrogativi esistenziali dell�uomo. Lui stesso � la risposta, perch� Lui � il Primo e l�Ultimo, Creatore e Signore con il Padre e lo Spirito Santo, � Redentore e Salvatore del genere umano. Lui solo � la Via, Lui solo la Verit�, Lui la Vita di chi prega e si abbandona alla Sua Volont�. Questa � la nostra fede, qualunque pratica o esercizio di meditazione lontano dall�insegnamento della Chiesa, sebbene innocuo all�apparenza, per noi Cristiani � deviazione, che non porta n� alla Pace, n� alla Salvezza. Con l�Incarnazione del Verbo nel seno della Vergine Maria Immacolata siamo diventati �eredi del Padre e coeredi di Cristo�, nessuno pu� toglierci la dignit� di figli di Dio che riceviamo nel Battesimo, in virt� del Sangue che il Signore ha sparso per noi nella Sua Passione redentrice. Liberati dalla tirannia del demonio non siamo pi� schiavi ma figli, comunque sempre liberi nella scelta di orientare la nostra vita verso una resurrezione di gloria o una resurrezione di condanna. Ricordiamoci, quindi, che la nostra vita non � soggetta al caso e che saremo giudicati sulla libera volont�. Per conservare l�alta dignit� di figli, impariamo da Cristo a vivere, rispettando il nostro essere, anima e corpo, e imitiamo i Suoi Santi, che hanno posto le basi della loro vita sul Vangelo. Non � sufficiente dire di credere in Dio per essere Cristiani, non basta neppure credere nel Suo amore di Padre se poi non ci adoperiamo a ricambiarlo. 

 

Se vogliamo essere dei veri Cristiani prima di tutto dobbiamo essere credibili, infatti, a nulla serve predicare la Parola di Dio se l�annuncio non � accompagnato dalle opere. I Santi quando erano in vita sapevano essere coerenti, misurando tutte le loro parole e le loro azioni sul metro del Vangelo. Essi hanno davvero adorato Dio in spirito e verit� (cfr. Giovanni 4,24) secondo l�insegnamento di Ges�. Restando ancorati alla preghiera hanno imparato a pregare e a vivere con gioia, a dare il giusto valore ad ogni cosa. �Si prega come si vive, perch� si vive come si prega�, ci ricorda il Catechismo (CCC 2725). Come loro non reprimiamo il desiderio di Dio che � nel nostro intimo, apriamo il cuore e lasciamo che il Signore lo purifichi e lo riempia del Suo amore. Impareremo ad amare Dio solo quando avremo la piena consapevolezza di essere peccatori immeritevoli di tutto, ed entreremo cos� in una comunione d�amore che nulla pi� ci mancher�, �con Dio nel cuore non manca nulla� (S.Teresa di Ges�). Ges� ci ha promesso che se ricercheremo prima il Regno di Dio e la Sua giustizia tutto il resto ci sar� dato in aggiunta (cfr. Matteo 6,33). Allora non esitiamo ad affidarci a Maria, che nel Suo grande amore di Madre ci condurr� a Dio. Con Lei al nostro fianco otterremo da Dio tutto ci� di cui abbiamo bisogno e sperimenteremo il Suo infinito amore, ricco di ogni grazia e benedizione, abbondante di ogni misericordia. Ci sentiremo amati in modo unico e totale tanto da non desiderare pi� nient�altro che Lui. Ci sentiremo figli prediletti del Padre e, ricordando le meraviglie che ha compiuto nella nostra vita, Lo loderemo in eterno. 

 

Non arrendiamoci, dunque, alle prime difficolt�, perch� la fede va provata nel dolore e nella lotta per divenire pura. Domandiamo nella preghiera la costanza e la speranza, per non scoraggiarci mai. Soprattutto non abbandoniamo i Sacramenti, se vogliamo veramente crescere nell�amore e nella fede. L�Eucaristia � l�espressione pi� alta e pi� completa della preghiera: noi doniamo a Dio un po� del nostro tempo, un po� del nostro amore, domandiamo perdono dei nostri peccati e Lui in cambio si dona totalmente nella Comunione Sacramentale, per fare di noi la Sua dimora. Permettiamo al Signore di rimanere con noi sempre per trasformare la nostra vita in un inno di ringraziamento e di lode a Lui, memori delle grazie passate e in attesa di godere la gioia senza fine: �Signore, mio Dio, ti loder� per sempre!� (Sal 30, 13).

          

 

       

    

La gioia del Signore � la nostra forza!