VIVETE NELLA GIOIA!

  

SEGUITEMI CON GIOIA!

  

    

2- 25 DICEMBRE 2007

   

commento di Pamela Salvatori

     

 

      

Messaggio del 2 dicembre 2007 dato dalla Madonna alla veggente di Medjugorje Mirjana Dravicevic-Soldo

 

La Madonna era molto triste. Per tutto il tempo aveva le lacrime agli occhi. 

 

"Cari figli, mentre guardo nei vostri cuori, il mio cuore si riempie di dolore e di fremito. Figli miei, fermatevi per un attimo e guardate nei vostri cuori. Il mio Figlio, vostro Dio, � veramente al primo posto? Sono veramente le sue leggi la misura della vostra vita? Vi avverto di nuovo. Senza la fede non c'� la vicinanza di Dio, non c'� la Parola di Dio, che � la luce della salvezza e la luce del buon senso".

 

Mirjana ha aggiunto: "Io con dolore ho pregato la Madonna di non lasciarci, di non togliere le mani da noi. Alla mia richiesta, Lei ha fatto un sorriso doloroso e se n'� andata. Questa volta non ha detto "Vi ringrazio". Ha benedetto tutti noi e tutti gli oggetti sacri".

 

Messaggio del 25 dicembre 2007 dato alla veggente Marja Pavlovic- Lunetti 

                                                                                                            

�Cari figli, con grande gioia vi porto il Re della Pace affinch� Egli vi benedica con la Sua benedizione. Adoratelo e date tempo al Creatore al quale anela il vostro cuore. Non dimenticate che siete pellegrini su questa terra e che le cose vi possono dare piccole gioie mentre attraverso mio Figlio vi � donata la vita eterna. Per questo sono con voi, per guidarvi verso ci� a cui anela il vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata�.

 

Messaggio del 25 dicembre 2007 dato alla veggente Ivanka Ivankovic-Elez alle ore 14,29.

 

�Cari figli, oggi vi invito in modo particolare ad aprirvi a Dio e ogni vostro cuore oggi diventi il posto in cui nasce il piccolo Ges�. Figlioli, tutto questo tempo che Dio mi concede per stare con voi � perch� voglio guidarvi verso la gioia della vostra vita. Figlioli, l�unica vera gioia della vostra vita � Dio. Perci�, cari figli, non cercate la gioia nelle cose terrene ma aprite i vostri cuori e accettate Dio. Figlioli, tutto passa solo Dio resta nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata�.

 

 

Come i Magi camminiamo verso la grotta di Betlemme con il cuore pieno di speranza. Davanti al Creatore Bambino, con stupore ci inginocchiamo e adoriamo. Non hanno pi� valore le ricchezze del mondo, non ha pi� senso la brama di potere, � questo che ci insegna il Bambinello avvolto in fasce, Lui, Dio, che predilige la povert�. Deponiamo ai piedi della Sacra Famiglia tutto il nostro essere, perch� trasformati dall�umilt� e dall�amore diveniamo degni di un dono di cos� inestimabile valore. Il silenzio della grotta di Betlemme, sia il silenzio del nostro cuore, dove Ges� Bambino possa nascere e riposare tra le braccia di Maria. Maria ci dona �la gioia della nostra vita�, �l�unica vera gioia�, Dio. Perch� cercare ancora la felicit� tra le cose terrene, destinate a passare? �Non accumulatevi tesori sulla terra�, dice Ges�, �accumulate tesori in Cielo�dove i ladri non scassinano e non rubano� (Matteo 6, 19-20). �Aprite i vostri cuori e accettate Dio�: i nostri beni siano custoditi da Maria, che li conserver� per la vita eterna. Il Padre, ponendo nelle mani della Vergine il Suo unico Figlio, ci incoraggia ad abbandonare con fiducia le nostre anime a Lei, che ha a cuore la nostra salvezza. Affidiamo alla Santa Vergine la cura del nostro patrimonio celeste, lasciamo che sia Lei a trarre dalla nostra vita terrena le ricchezze per quella eterna e il cuore sar� sempre rivolto al cielo, perch� �l� dov�� il tuo tesoro sar� anche il tuo cuore� (Matteo 6, 21). La devozione a Maria ci salver�. Chi si affida a Maria non pu� perdersi. La Madre del Corpo di Cristo � anche Madre delle nostre anime, che stringe al Suo Cuore Immacolato con la medesima tenerezza e con lo stesso amore con cui teneva tra le braccia il piccolo Ges�. 

 

Maria vuole farci santi, non ha altri desideri che condurci a Dio, che � tutto ci� a cui il nostro spirito anela, per farci godere dell�eterna beatitudine in comunione con Lui. Ecco cosa ha preparato il Creatore per gli uomini, l�immortalit�, la felicit� eterna, e in ogni anima ne ha infuso il desiderio. Ma se il nostro egoismo ci allontana da Lui, se il nostro cuore esita a donarsi, cercando di estinguere quella sete di eternit� bevendo le acque del mondo, ecco allora che il cuore della Madre si riempie di dolore. Siamo proprio noi a trapassare il Suo Cuore Purissimo con la lancia del tradimento e dell�infedelt�� noi che non permettiamo a Ges� di nascere nel nostro intimo, perch� affannati a inseguire i beni terreni, non troviamo tempo per l�anima, che condanniamo a morire. Dio � al primo posto nella nostra vita? E cio�, siamo pronti ad andare controcorrente, a rinunciare a tutto e tutti se necessario, pur di non rinnegare il Signore? Abbiamo il coraggio di distinguerci dalla massa, proponendo la Verit� assoluta in cui crediamo? Abbiamo la determinazione e la costanza di proclamare il Vangelo in ogni occasione �opportuna e non opportuna� (1Timoteo), come ci esorta San Paolo? Oppure la paura di perdere l�approvazione della gente, insieme al timore della persecuzione, ci frena e non ci lascia liberi di annunciare con la parola e testimoniare con la vita che Ges� � l�unica Via, l�unica Verit� e la Vita vera? Chi non riconosce il Figlio di Dio in questo mondo, per giustizia sar� rinnegato da Ges� stesso dopo la morte (cfr. Matteo 10, 32-33). Ecco perch� la Madre �con dolore e fremito� ci avverte di nuovo e ci invita a riflettere. Non possiamo ancora una volta restare indifferenti alla Sua chiamata, non dobbiamo pi� aspettare, ma fin da subito decidiamoci per Dio.

  

Prendiamo in mano la corona del Santo Rosario e rivolgiamoci al Signore per mezzo di Sua Madre. Teniamoci vicini al Suo Cuore, se desideriamo la nostra salvezza. Esaminiamo con cura la nostra coscienza: Siamo degni figli di Dio? Siamo fedeli agli impegni del nostro Battesimo? Rinunciamo a Satana, alle sue seduzioni, alle sue opere? Rispettiamo le leggi del Figlio di Dio? I Dieci comandamenti e il Vangelo sono la misura della nostra vita? Prendiamo consapevolezza che non basta �non uccidere� e �non rubare� per essere Cristiani, che non � sufficiente neppure l�elemosina o qualche atto di carit� per sentirsi giusti, che �santificare le feste� significa partecipare alla Santa Messa tutte le domeniche. Teniamo vive le parole di Gesu che riassume cos� tutta la Legge e i Profeti: �tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro� (Matteo 7, 21). Cos�, praticando il comandamento dell�Amore diventeremo beati anche nelle sventure. Impegniamoci a vivere nella nostra quotidianit� le leggi del Figlio e della Chiesa, che Lui stesso ha istituita, perch� sono esse che conferiscono autenticit� alla vita e all�amore cristiano. Non perdiamo mai fiducia nell�infinita Misericordia di Dio, che � sempre pronto a perdonare un pentimento sincero, ma non trascuriamo la Sua Giustizia , che nell�ultimo giorno ci chieder� conto della nostra vita. �Senza la fede non c�� la vicinanza di Dio, non c�� la Parola di Dio, che � la luce della salvezza e la luce del buon senso�. Senza l�Amore si perde non solo la Pace , ma persino il �buon senso�, avvolti nelle tenebre pi� fitte si trascorre un�esistenza buia e infelice. Maria viene a donarci la speranza, viene a ricordarci che la vita di ciascuno di noi pu� essere trasfigurata nella luce e divenire �sorgente di acqua (viva) che zampilla per la vita eterna� (Giovanni 4,14).

 

�Figlioli, tutto passa, solo Dio resta nel vostro cuore�! Esultiamo di gioia al cospetto del Salvatore.                 

     

       

    

La gioia del Signore � la nostra forza!