VIVETE NELLA GIOIA!

  

SEGUITEMI CON GIOIA!

  

    

2-25 MAGGIO 2007

      

commento di Pamela Salvatori

     

 

        

Messaggio del 2 maggio 2007 dato dalla Madonna  alla veggente di Medjugorje Mirjana Dragicevic-Soldo

Cari figli, oggi vengo a voi con il desiderio materno che mi diate i vostri cuori. Figli miei, fatelo con totale fiducia e senza paura. Io metter� nei vostri cuori mio Figlio e la Sua Misericordia. Allora, cari figli, guarderete con occhi diversi il mondo che � attorno a voi: vedrete il vostro prossimo, sentirete i suoi dolori, le sue sofferenze; non volgerete la testa da coloro che soffrono, perch� il mio Figlio volge la testa da coloro che volgono la testa dagli altri. Figli, non esitate!

Messaggio del 25 maggio 2007 dato alla veggente Marija Pavlovic Lunetti

Cari figli, pregate con me lo Spirito Santo che vi guidi nella ricerca della Volont� di Dio sul cammino della vostra santit�. E voi che siete lontani dalla preghiera convertitevi e cercate nel silenzio del vostro cuore la salvezza della vostra anima e nutritela con la preghiera. Io vi benedico tutti ad uno ad uno con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

�Non chi mi dice: Signore, Signore, entrer� nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la Volont� del Padre mio che � nei Cieli�(Matteo 7,21). Chi � colui che fa la Volont� di Dio? Nelle parole di Ges� troviamo la risposta: �Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica�(Luca 6,47): � dunque questo il segno che ci fa riconoscere i figli di Dio, i Suoi veri amici, coloro che hanno posto le fondamenta della loro vita sulla roccia stabile e duratura che � Ges� Cristo. C�� un Piano di Salvezza che l�Onnipotente ha ideato fin dall�eternit�, quando nella Sua Mente ha pensato ciascuno di noi, ancora prima che il cielo e la terra fossero creati, prima ancora che la luce si distinguesse dalle tenebre, la terra ferma dal mare, e gli astri venissero fissati nel cielo. Allora, l�uomo gi� era nel Progetto di Dio. Ogni cosa creata fu fatta per lui, che plasmato per ultimo venne posto a regnare su tutte le creature viventi (vedi Genesi 1). L�Altissimo, come gesto supremo d�amore, concesse all�uomo un dono ancora pi� grande: la libert�. Affinch� amasse il Suo Creatore spontaneamente, fin dall�inizio non volle costringerlo alla lode e al ringraziamento, bench� per giustizia si debba a Dio una riconoscenza senza limiti. In virt� del libero arbitrio, dunque, l�uomo ha fatto le sue scelte passando per millenni di storia. Ancora oggi noi siamo liberi di accettare o rifiutare la Parola di Dio, di dare ascolto ai Suoi insegnamenti, di seguire le Sue ispirazioni, insomma, siamo sempre noi a scegliere se adempiere la Sua Volont� o la nostra. Se troppo spesso seguiamo i nostri desideri, le nostre passioni alla ricerca di una felicit� che sembra non durare pi� di qualche attimo, � perch� non abbiamo ancora capito che c�� solo un modo per riempire il vuoto che sentiamo dentro: fare la Volont� di Dio, appunto. 

 

In ogni uomo c�� il desiderio di Dio, che solo Dio pu� appagare. Ma per poter stabilire un solido legame di comunione con il Signore bisogna fare quello che la Madonna ci consiglia: �pregate con me lo Spirito Santo� e �cercate nel silenzio del vostro cuore la salvezza�. S�, prima di tutto la preghiera del cuore, il desiderio ardente di scoprire la propria vocazione, la propria missione in questo mondo, lo scopo per cui si � nati. Lo Spirito Santo che � Dio pu� rispondere alle nostre domande donandoci lumi chiari, Consiglio e Fortezza. Lo Spirito parla dentro di noi, il suo soffio vitale ci rigenera e riscalda il nostro cuore, cos� che impariamo ad amare Dio. Guardiamo al figlio prodigo della parabola del Vangelo di San Luca (15,11ss): va lontano dal Padre, sperpera, dissipa, ma nulla lo soddisfa e finisce nella miseria. Allora �rientr� in se stesso� e l�, dentro di s�, nell�ascolto della sua coscienza, comprende il suo errore; si fa coraggio e pentito nel profondo torna dal Padre a domandare perdono. � chiara in lui l�azione dello Spirito di Dio che gli infonde i Suoi doni divini. In Sant�Agostino vediamo attuarsi la parabola del Vangelo. Nelle Confessioni riassume cos� gli anni di vita dissoluta, alla ricerca di una pace e di una serenit� che nessuna esperienza mondana poteva dargli: �Tu eri dentro di me e io fuori. L� Ti cercavo. Deforme mi gettavo sulle belle forme delle Tue creature. Eri con me, e non ero con Te�(cap.X) ��l�angoscia avvilupp� di tenebre il mio cuore�Io ero per me stesso un luogo infelice, ove non potevo stare e donde non potevo allontanarmi. Dove fuggire il mio cuore via dal mio cuore, dove fuggire io da me stesso senza inseguirmi?�(cap.IV). Solo quando diede ascolto alla voce dello Spirito Santo che lo chiamava nel profondo a una vita rinnovata, ebbe inizio la sua conversione: un cammino lungo che lo condusse alla vetta della santit�. Solo allora pot� esclamare: �O Dio, ci hai fatto per Te e il nostro cuore � inquieto finch� non riposa in Te�( cap I). �Entra nella tua casa�entra nel tuo intimo: non puoi avere un ritiro tanto segreto in cui fuggire dalla tua coscienza, se i tuoi peccati ti rodono�� (comm. Sal 30). Nel segreto preghiamo il Signore di salvarci, di farci conoscere noi stessi, per poter imparare l�umilt�, per far crescere in noi �l�albero della carit��. Non esitiamo e, soprattutto, non spaventiamoci se a tratti ci sembrer� di essere immersi nella nebbia pi� fitta e saremo tentati di tornare alla vita di prima, Dio non ci abbandona: � cos� che testa se le nostre intenzioni sono pure; ci fortifica nella pazienza, perch� �midollo della carit� � -proprio- la pazienza�. 

 

Una volta conosciuta la nostra miseria e debolezza saremo in grado di comprendere anche quella degli altri e non volgeremo pi� lo sguardo lontano da chi soffre. Si apriranno alla luce i nostri occhi, non resteremo pi� indifferenti al lamento dell�uomo che tende la mano e saremo cos� accetti al Signore che diventer� Lui stesso nostro scudo di difesa, �sotto le sue ali troveremo rifugio�(Sal 90). Se saremo attenti alle necessit� dei fratelli anche il Signore sar� attento ai nostri bisogni e non ci mancher� pi� nulla. Maria, che � la Sposa dello Spirito Santo, ci chiede di pregare con Lei, di donarLe il cuore con fiducia e senza timore� cosa aspettiamo? Lei � il solo tramite che ci porta a Ges� e ci fa �uno� con Lui. �Chi vuole avere Ges� deve avere Maria�, afferma il Santo di Montfort. Facciamo entrare Maria nella nostra vita, consacriamoci a Lei e nelle Sue mani abbandoniamo ci� che abbiamo di pi� caro, perch� �� in Lei che la Sapienza eterna verr� a dimorare come sul Suo trono glorioso�. Non trascuriamo mai la preghiera, � un mezzo prezioso per essere esauditi. Nella preghiera la Madre ripulir� il nostro cuore da ogni macchia e impurit�, lo far� nuovo sul modello del Sacro Cuore di Ges�, lo riempir� degli stessi Suoi sentimenti e di quella pace che nessuno potr� pi� toglierci. �La preghiera � una via per purificare a poco a poco i nostri desideri, correggerli e conoscere pian piano di che cosa abbiamo veramente bisogno: di Dio e del Suo Spirito� (Benedetto XVI, Ges� di Nazaret).  

        

 

       

    

La gioia del Signore � la nostra forza!