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LUGLIO 2008
commento
di
Pamela Salvatori
Messaggio del 2 luglio
2008 dato
dalla Madonna alla veggente di Medjugorje Mirjana Dragicevic-Soldo
Cari figli, con amore
materno vi voglio stimolare all�amore verso il prossimo. Che mio
Figlio sia la fonte di questo amore. Lui che poteva fare tutto con
la forza ha scelto l�amore, dando l�esempio a voi. Anche oggi
attraverso di me, vi trasmette l�immensa bont�, e voi, figli
miei, avete il dovere di rispondere ad essa. Con la stessa bont� e
generosit� comportatevi verso le anime che incontrate, che il
vostro amore le converta. In questo modo mio Figlio e il Suo amore
risorgeranno in voi. Vi ringrazio.
Poi
la Madonna
ha aggiunto:
I vostri pastori devono essere nei vostri cuori e nelle vostre
preghiere.
�Vi
do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io vi
ho amato, cos� amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti
sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli
altri� (Gv 13, 34-35). L�amore pu� essere comandato perch�
prima � donato. Ges� ama i Suoi fino alla fine e prima di
lasciarli raccomanda loro la carit� fraterna, fonte di unit� e di
pace. Tutti trovano posto nel Suo Sacratissimo Cuore, persino Giuda
che Lo tradisce e Lo consegna ai carnefici. Anche dall�alto della
croce, pochi istanti prima di morire per espiare i nostri peccati,
Ges� compie un estremo atto di amore, non solo perdonando chi Lo
crocifigge, ma persino lasciando
in dono a tutta l�umanit� peccatrice
la Sua
purissima Madre. E Maria, nell�immensa bont� del Suo cuore,
animata da una carit� ardente e fedele, accetta di diventare Madre
di tutti gli uomini, persino di quelli che hanno tradito e ucciso il
Suo dilettissimo Figlio. Non c�� amore pi� grande di quello che
Ges� e Maria hanno dimostrato per noi. Ges�, che con la forza
poteva vincere il mondo e facilmente abbattere i Suoi avversari, ha
preferito l�amore, l�umiliazione e il perdono, per dare a noi
l�esempio, perch� solo l�amore � la vera forza che riporta
sempre la vittoria. Maria, a Sua volta, con silenziosa accettazione,
si � resa ancora disponibile a compiere la dolorosa Volont� del
Padre. Di fronte a tali modelli di carit�, noi abbiamo il dovere di
ricambiare con cuore sincero quell�amore che gratuitamente ci
viene elargito. Da quei due Cuori amanti, infatti, � scaturita per
l�umanit� la salvezza e la riconciliazione con Dio. Sebbene sia
impossibile ricambiare tutto l�amore che il Signore ci offre,
tuttavia lo sforzo della volont� e lo stesso desiderio di amarLo,
bastano a consolare il Suo Sacro Cuore.
La
generosit� e la bont� vissuta fino al sacrificio di s� da Ges� e
da Maria, che assieme a Lui ha sofferto, perdonato e amato, ognuno
di noi � chiamato a donarla agli altri. Non solo ai conoscenti o
agli amici, ma anche agli estranei e persino ai nemici. Bisogna
aprire il cuore all�amore di Dio, fare l�esperienza del Suo
amore, che � soprannaturale, che cambia la vita radicalmente. Solo
colui che si lascia plasmare dall�amore del Padre diviene capace
di vero amore. Soltanto chi impara a rispondere all�immensa
bont� di Dio, con tutto il suo essere, anima e corpo, riesce a
comunicare anche agli altri quello stesso amore, che penetra fin nel
profondo dei cuori e li converte. � l�amore che converte, non
servono le tante parole, i tanti rimproveri, l�amore basta. Amare
come Ges� significa amare gratuitamente tutti indistintamente,
senza pretendere nulla in cambio. La generosit�, la disponibilit�,
il prodigarsi di fronte ai bisogni del prossimo, rende in tutto
simili a Ges� nella carit�. Amare con il sorriso e il saluto,
con parole di incoraggiamento e di consolazione, con il rispetto e
la preghiera: c�� bisogno di cuori aperti al dialogo e al
confronto, che non siano ostinati, che non giudichino n�
condannino, sull�esempio di Ges� che � venuto a chiamare i
peccatori, perch� �non sono i sani che hanno bisogno del medico
ma i malati� (Mt 9,12). Egli ci esorta a imparare da Lui la
misericordia: �misericordia io voglio� (Mt 9,13). Il Padre ha
mandato il Figlio non per condannare il mondo, ma perch� il mondo
si salvi per mezzo di Lui. Coloro che ascoltano la parola di Cristo
e la mettono in pratica si fanno portatori della Sua Carit� nel
mondo e come canali lasciano che la grazia scorra verso gli uomini.
L�amore di Ges� e di Maria risorge nei cuori che si aprono a Dio
e la vita cambia aspetto. Vivere
la carit� vuol dire mettere in pratica quanto Ges� ha detto e
fatto per primo: �A voi che ascoltate io dico: Amate i vostri
nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi
maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti
percuote la guancia, porgi anche l�altra; a chi ti leva il
mantello, non rifiutare la tunica. D� a chiunque ti chiede e a chi
prende del tuo non richiederlo. Ci� che volete gli uomini facciano
a voi, voi fatelo a loro� e il vostro premio sar� grande e sarete
figli dell�Altissimo; perch� egli � benevolo verso gli ingrati e
verso i malvagi. Siate misericordiosi, come � misericordioso il
Padre vostro� (Lc 6, 27-36).
Nella
Sua sollecitudine materna, Maria ci richiama a tenere sempre nel
cuore i sacerdoti, il Papa, i ministri della Santa Chiesa, pastori e
guide del gregge di Dio, troppo spesso calunniati e giudicati. Anche
verso di loro deve orientarsi la carit� di ogni cristiano, perch�
� attraverso le loro mani che Ges� scende ogni giorno sugli altari
per comunicare il Suo grande amore. Il sacerdote che celebra
la Santa
Messa
conduce i fedeli ai piedi della Croce di Cristo sul Golgota, li
rende partecipi della Passione, Morte e Risurrezione di Ges�, per
lavare i loro peccati nel Sangue di Cristo, associandosi a Lui
nell�immolazione, per la redenzione del mondo intero. Maria
domanda amore e preghiere per tutti, non dimentica in particolare i
Suoi figli prediletti, che permettono a Ges� di essere sempre con
noi �tutti i giorni fino alla fine del mondo� (Mt 28,20). Per il
mistero di cui sono fatti partecipi e cooperatori meritano tutta la
nostra riconoscenza e il nostro rispetto, l�obbedienza e la
sottomissione che si porterebbe a Cristo stesso. Il popolo di Dio ha
bisogno dei pastori per non disperdersi, pregare per loro, dunque,
perch� abbiano la forza e il coraggio di mantenersi fedeli alla
loro chiamata, � tra i primi doveri di un buon cristiano. Nasca nel
cuore di ogni uomo amore e rispetto, stima e fedelt� verso i
sacerdoti, per il grande compito che � stato loro affidato, cosicch�
attraverso di loro e sotto la loro direzione ogni cristiano entri
nel numero di quelli che, alla fine, permetteranno al Cuore
Immacolato di Maria di trionfare.�Cari figli, portate l�amore e
la pace in ogni cuore� (MSG 25 settembre 2001).
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