18
- 25 MARZO 2008
commento
di
Pamela Salvatori
Messaggio
del 18 marzo 2008 dato
a Mirjana Dragicevic-Soldo (apparizione annuale)
Pi�
di mille pellegrini si sono radunati per recitare il Rosario presso
la comunit� Cenacolo. L�apparizione � iniziata alle 14:01 ed �
durata fino alle 14:08. Mirjana ha riferito le seguenti parole: Non
ho mai visto
la Madonna
rivolgersi a noi in questo modo. Ha steso le sue braccia verso di
noi e con le braccia cos� distese ha detto:
�Cari
figli, oggi tendo le mie braccia verso di voi. Non abbiate paura di
accoglierle. Esse vi vogliono dare amore, pace e aiutarvi
nella salvezza. E per questo, figli miei, accoglietele.
Riempite il mio cuore di felicit� e io vi guider� verso la santit�.
La strada sulla quale io vi guido � difficile, piena di prove e di
cadute. Io sar� con voi e le mie braccia vi sosterranno. Siate
perseveranti affinch� alla fine del cammino tutti insieme, nella
gioia e nell�amore, potremo tenerci per le mani di mio Figlio.
Venite con me, non abbiate paura. Vi ringrazio�.
Messaggio
del 25 marzo 2008 dato dalla Madonna alla veggente di
Medjugorje Marija Pavlovic- Lunetti
�Cari
figli, vi invito a lavorare alla conversione personale. Siete ancora
lontani dall�incontro con Dio nel vostro cuore, perci�
trascorrete pi� tempo possibile nella preghiera e nell�adorazione
a Ges� nel Santissimo Sacramento dell�altare, affinch� Egli vi
cambi e metta nei vostri cuori una fede viva e il desiderio della
vita eterna. Tutto passa, figlioli, solo Dio rimane. Sono con voi e
vi esorto con amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata�.
Nel
1240 i saraceni che tenevano Assisi sotto assedio, irruppero nel
monastero di San Damiano dove risiedeva Santa Chiara con le altre
sorelle. Sembrava non esserci pi� scampo per loro, quando Chiara,
mossa da un�ispirazione interiore, prese in mano l�ostensorio in
cui era conservata l�Ostia consacrata e, senza paura, si present�
ai nemici, che alla vista del Corpo di Cristo fuggirono via
miracolosamente. Un
altro noto miracolo eucaristico riguarda Sant�Antonio e avvenne
nell�anno 1227. Agli eretici che negavano la presenza reale di Ges�
nell�Eucaristia, il santo promise un miracolo, che avrebbe
dimostrato pubblicamente il loro errore: la mula di uno di loro,
dopo tre giorni di digiuno, potendo scegliere tra la biada e
l�Ostia consacrata, avrebbe preferito inginocchiarsi davanti
all�Eucaristia, riconoscendovi la reale presenza del Corpo di
Cristo. Antonio si ritir� nel suo convento dedicandosi al digiuno e
alla preghiera, fino al giorno stabilito, quando si comp� il
miracolo annunciato. Molti sono gli episodi miracolosi, anche
recenti, legati alla Santissima Eucaristia, tutti volti a dimostrare
la Presenza
di Ges� in quel frammento di pane, all�apparenza povero e senza
valore. Nell�Ostia consacrata dal sacerdote, Ges� dimora con
tutta
la Sua
Persona
, per comunicarsi a noi, non solo spiritualmente, ma
sacramentalmente. Maria, che come Madre del Corpo di Cristo � anche
Madre della Santissima Eucaristia, ci esorta con amore a rivolgere
il nostro sguardo a Suo Figlio, non solo con la preghiera del cuore,
che � preghiera incessante anche tra molte occupazioni, ma
anche con quella preghiera che � fatta per lo pi� di silenzi e di
adorazione.
Stare
alla presenza di Ges� Eucaristia significa lasciarsi modellare
tacitamente dal Suo amore, che penetra nell�anima, nel cuore,
nella mente con estrema dolcezza e discrezione. Pregare
davanti al Sacramento dell�altare �, subito dopo
la Comunione
che si riceve nella Santa Messa,
il modo pi� alto e pi� bello per lodare, ringraziare e
abbandonarsi al Signore. Nel silenzio e nella pace si avverte la
presenza di quel Dio che si � fatto uomo, che � risorto e vive in
mezzo al Suo popolo. E cos�, guardando l�Ostia esposta
sull�altare, ci si lascia trasportare dalla contemplazione
dell�Amore infinito; la fede si ravviva e il cuore anela alla vita
eterna. Adorando
il Signore, la vita cambia, inizia la conversione vera, grazia che
si riceve soltanto incontrando Personalmente Ges�.
Colui che si dedica alla propria conversione, che vorrebbe
rinunciare a tutto ci� che lo allontana da Dio, trova la forza di
attuare i suoi santi propositi nell�Eucaristia, ricevuta in stato
di grazia, almeno alle feste comandate, e nell�Adorazione
Eucaristica frequente. Dall�incontro con Ges�, si rinnova la fede
e la speranza si fa pi� salda, dalla fede e dalla speranza nasce
spontanea la preghiera del cuore, volta non solo a domandare, ma
soprattutto a ringraziare il Signore per la vita nuova che si
riceve. Cos� la preghiera accresce le virt�, fa germogliare i semi
che con il Battesimo abbiamo ricevuto nell�anima per farli
fruttificare, si accrescono le grazie, aumenta la fede,
necessariamente la preghiera si fa pi� sentita, si impara a pregare
e non si pu� pi� fare a meno dei Sacramenti. Dunque, si torna alla
vita di grazia, e con la grazia si combatte l�amor proprio, causa
di ogni vizio, rivestendo l�anima di umilt� e purezza. Una volta
scoperta la fonte, o meglio, la sorgente di quell�acqua viva che
toglie ogni sete (vedi Gv 4, 7-13), si guarder� al peccato con
orrore, ai peccatori con misericordia, alla sofferenza con amore,
perch� la volont�, ora veramente libera, condivider� con il Padre
ogni scelta e ogni desiderio.
La Volont�
di Dio coincider� progressivamente sempre pi� con quella
personale, in un cammino felice di conversione e di rinnovamento,
che far� di ogni fedele �luce del mondo�(Mt 5,14), fiamma
d�amore che attirer� tutti a s�. Vera conversione che porta a
disprezzare le cose del mondo e a desiderare solo l�amore puro da
donare al prossimo per Dio.
Il
Santo di Montfort insegna che questo cammino sar� �facile, breve,
perfetto e sicuro�solo se lo percorreremo insieme a Maria (vedi Trattato
vera devozione a Maria cap. 152-168, San L. M. Grignion de
Montfort). Si domandi a Lei il coraggio di intraprenderlo, la
costanza per perseverare, ma prima di tutto Le si chieda la grazia
della preghiera, perch� l�anima che si riconosce incapace di
tutto, anche di chiedere, attira subito su di s� lo sguardo
premuroso e materno della Vergine che ci vuole piccoli e fiduciosi
come bambini. Le Sue
braccia ci sosterranno fino alla santit� e alla fine del cammino
tutti insieme, nella gioia e nell�amore, potremo tenerci per le
mani di Ges�.
��trascorrete
pi� tempo possibile nella preghiera e nell�adorazione a Ges� nel
Santissimo Sacramento dell�altare��
�Venite
con me, non abbiate paura�
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