18
MARZO 2009
commento
di
Pamela Salvatori
Messaggio del 18 Marzo 2009 dato dalla Madonna alla veggente di Medjugorje Mirjana
Cari figli! Oggi vi invito a guardare in modo sincero e a lungo nei vostri cuori. Che cosa vedrete in essi? Dov'� in essi mio figlio e il desiderio di seguirmi verso Lui? Figli miei, questo tempo di rinuncia sia un tempo nel quale domandarvi: che cosa vuole Dio da me personalmente? Che cosa devo fare? Pregate, digiunate e abbiate il cuore pieno di misericordia. Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che non si perdano e che restino in mio figlio, affinch� siano buoni pastori per il loro gregge.
La Madonna ha guardato tutti i presenti e ha continuato:
Di nuovo vi dico: Se sapeste quanto vi amo piangereste di felicit�. Grazie.
Che cosa vuole Dio da me personalmente? Che cosa devo fare?
C�� un modo per conoscere la Volont� di Dio nella nostra vita e Maria da sempre ce lo raccomanda: �Pregate!�. Le armi da utilizzare per vincere ogni battaglia e progredire nel cammino della vita verso la vittoria finale sono sempre le stesse: preghiera, digiuno e perdono. Soffermiamoci a guardare nel nostro intimo, cosa c�� nei nostri cuori? Chi domina i nostri pensieri durante la giornata? A chi e a cosa pensiamo al risveglio, durante il lavoro, alla sera e prima di addormentarci? Intorno a cosa vertono i nostri discorsi quando siamo con gli altri? Parliamo mai di Dio? Pensiamo mai al Cielo, all�eternit�? O pi� semplicemente, nelle difficolt� che incontriamo, ci rivolgiamo al Signore? Se nella nostra quotidianit� non c�� posto per Dio, per Maria, se, con il pretesto che siamo troppo occupati, vogliamo giustificarci per l�indifferenza che dimostriamo verso il Signore, non abbiamo in noi la fede, la speranza e la carit�. Se credessimo davvero in Dio non faremmo nulla senza rivolgerci a Lui. Staremmo sempre ai Suoi piedi a domandare forza, perdono, consiglio, a renderGli grazie con tutto il cuore. Non ci sfuggirebbe la pi� piccola occasione per dimostrarGli il nostro amore: passando davanti a un Chiesa, non ci vergogneremmo di fare un segno di croce e troveremmo anche qualche momento per entrare e rivolgere a Ges� un breve saluto. L�amore si manifesta nelle piccole cose, in quelle che la gente non vede ma non sfuggono al Padre. Santi si diventa nella fedelt� di ogni giorno, nel poco, sfruttando al meglio ogni minima occasione. Questa � gi� preghiera incessante. �Pregare sempre� non significa dover stare tutto il giorno in ginocchio o in Chiesa, piuttosto tenere sempre la mente rivolta al Signore: invocandoLo nelle piccole difficolt� quotidiane, ringraziandoLo nelle soddisfazioni e nelle gioie, chiedendosi ad ogni azione come si comporterebbero Ges� e Maria al posto nostro, evitando i discorsi inutili, che distraggono dalla verit�, tenendo un atteggiamento umile, mite, sottomesso, gentile, cordiale con tutti, sorridendo quando qualcuno ci reca danno o parla contro di noi. Questa � carit�. Queste sono le premesse di un cuore puro, sereno e fiducioso.
La Volont� di Dio si manifester� gradualmente nella vita di chi si sforza di essere coerente, senza cercare cose grandi, ma vivendo tranquillo e sereno come bambino in braccio a sua Madre. Se pensiamo di non aver bisogno di Dio, ci sbagliamo: prima o poi arriva il momento della prova per tutti, nessuno pu� andare esente dal dolore in questa vita, e allora se avremo tenuto lo sguardo fisso in Dio avremo anche la forza per superare il dolore, altrimenti lo scoraggiamento avr� la meglio su di noi. � ora di aprire gli occhi e guardare alla verit�. Di troppe menzogne ci siamo convinti, imboccando una strada che � senza via di uscita. Ges� � la Verit�, Ges� � la Vita, Ges� � la Via. Chi non vuole credere cerca la sua condanna e fa del male a se stesso. Maria si rivolge a noi per la nostra salvezza, non continuiamo a inventare pretesti per rimandare la nostra conversione: non conosciamo il giorno o l�ora che il Signore ci toglier� da questo mondo, non illudiamoci di avere tanto tempo a disposizione per cambiare vita, perch� nessuno di noi pu� essere certo di vivere fino a domani. Pregare tanto, pregare sempre, pregare con fiducia, anche quando non si sente il fervore dello spirito, non rimane senza frutto. Tutte le preghiere arrivano al cuore di Dio e nessuna resta inascoltata. Non abbiate paura! Liberatevi dai lacci del mondo! Fate posto al Signore che � gi� al vostro fianco. Preghiamo per i sacerdoti, senza giudicare il loro operato. Sono figli dilettissimi di Maria, prediletti da Dio, nonostante le loro debolezze e i loro difetti. Consideriamo il loro ministero e non i loro errori. Maria vuole che preghiamo perch� anch�essi hanno bisogno di conversione, affinch� siano buoni pastori e sappiano svolgere al meglio il difficilissimo compito di guidare il popolo di Dio. Chiunque li ostacola, li critica, li condanna si macchia di un peccato gravissimo, perch� diviene pietra di inciampo per tutta Chiesa, non permettendo ai ministri del Signore di compiere serenamente e generosamente il loro dovere. Chi danneggia i sacerdoti, anche solo a parole, fa un grave torto al Signore, che � l�unico in grado di giudicare le coscienze degli uomini. Pertanto, lasciamo a Dio il giudizio e per noi tratteniamo la misericordia: amiamoci gli uni gli altri, aiutiamoci a crescere nei carismi e nei doni e mettiamo fine, una volta per tutte, alla menzogna e alla falsit� che dominano nell�intimo i nostri cuori. Se conoscessimo l�amore di Dio per noi non cercheremmo la felicit� altrove.
Proposito: Meditare sul messaggio del 18 marzo.
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