10
- 25 LUGLIO 2009
commento
di
Pamela Salvatori
Messaggio
straordinario del 10 luglio 2009 dato al veggente di Medjugorje
Ivan Dragicevic
�Cari
figli, anche oggi vi invito in questo tempo di grazia: aprite i
vostri cuori, apritevi allo Spirito Santo. Cari figli, in
particolare stasera vi invito a pregare per il dono del perdono.
Perdonate, cari figli, amate. Sappiate, cari figli, che la Madre
prega per voi e intercede presso Suo figlio. Grazie, cari figli, per
avermi accolto anche oggi, aver accolto i miei messaggi e perch�
vivete i miei messaggi�.
La
Madonna ha pregato sui presenti con le mani distese, ha pregato in
particolare sui malati, ha benedetto tutti con la sua Benedizione
materna e ha benedetto tutti gli oggetti. Ivan ha raccomandato alla
Madonna tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre
famiglie e in particolare i malati. La Madonna allora ha pregato un
tempo per i malati presenti con le mani distese. Infine tutti hanno
pregato con la Madonna un Padre nostro e un Gloria al Padre, poi Lei
� andata via nel segno della luce e della croce col saluto: �Andate
in pace, cari figli miei!��
Messaggio
del 25 Luglio 2009 dato dalla Madonna alla veggente di
Medjugorje Marjia Pavlovic- Lunetti
"Cari
figli, questo tempo sia per voi tempo di preghiera. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata."
Bisogna
pregare senza sosta, fino a che la preghiera non diventi vita e si
trasformi in un bisogno incessante dell�anima. Questo accadr�
quando, pregando, si stabilir� un vero e proprio dialogo con Dio;
quando il pregare non si limiter� pi� ad un momento di recita
obbligata e meccanica di alcune preghiere, ma spinger� il cuore a
ricercare un rapporto sempre pi� stretto con Dio. Pregare negli
orari stabiliti � una santa abitudine che con il tempo, la
perseveranza e la grazia, sveler� orizzonti di pace e di gioia
all�anima che tende alla comunione con il Signore. Man mano che si
procede lungo la via della preghiera, ci si accorge che la mente, il
cuore, tutta l�anima e la persona parlano al Signore con fiducia
sempre maggiore: prima nelle necessit� pi� urgenti, spirituali e
materiali, poi, poco alla volta, in ogni circostanza quotidiana, nei
bisogni come nelle soddisfazioni, nella fatica come nel riposo. A
Dio non si rivolgono pi� soltanto richieste, suppliche e lamentose
preghiere, ma, ammirando in Lui la Generosit�, Bont� e Pazienza in
grado sommo, con maggiore frequenza si desidera lodarLo,
ringraziarLo, perch� urgente si avverte il bisogno di cantare a Lui
la Sua potenza e la Sua Gloria. Ai nostri occhi, allora, Dio non �
pi� solo l�Onnipotente, l�Altissimo, il Giusto da temere per
paura del castigo, ma si scopre nella Sua vicinanza, che Egli �
soprattutto Padre, Amico, Amore, Misericordia e Perdono. In virt�
di tale nuova consapevolezza, si stabilisce una confidenza con il
Signore pregna di rispetto filiale, piena di tenerezza e di fiducia.
La speranza in Lui diviene salda e poi incrollabile, quando si entra
nel Suo Cuore e a Lui si consegna il nostro cuore, perch� ne faccia
la Sua dimora. Ogni istante della propria vita si trasforma in un
atto di amore, perch� tutto quello che si compie, si pensa, si
desidera � orientato al Signore, ha la giustizia come fine e la
misericordia ne � il motore. Dunque
si progredisce nel cammino della santit� per mezzo della preghiera,
soprattutto con il Santo Rosario tra le mani, tante volte
raccomandato dalla Madonna nelle sue apparizioni. Solo pregando si
impara a pregare davvero con il cuore, facendo della preghiera il
pane quotidiano di una esistenza gioiosa.
La
vita diventa veramente cristiana quando � intessuta di preghiera;
quando non solo l�anima, ma tutta la persona, si pone in
adorazione incessante dell�Unico Dio, che � Padre, Figlio e
Spirito Santo. Una vita coerente alla parola del Vangelo, che si
nutre dell�Eucaristia, che confessa spesso le proprie colpe, che
confida nel perdono del Signore e crede fermamente nella redenzione
operata da Ges�, il quale ha gi� sconfitto ogni male, quello del
mondo intero e quello di ogni persona in particolare, quella vita,
che crede nella Resurrezione, certa che Ges� � vivo e presente in
ogni momento, sempre pronto ad esaudire i desideri pi� santi del
cuore, vive di Cristo tra le braccia della Madre Celeste. Ma la
felicit� immensa che scaturisce dalla comunione con il Signore pu�
comprenderla solo chi la vive. Soltanto colui che passando per mille
prove, umiliazioni, contrasti e persecuzioni, attraverso rinunce,
penitenze, sacrifici e tanta preghiera, ha rinnegato se stesso per
seguire Cristo sulla strada che Lui gli ha indicato, ha nelle sue
mani le chiavi per accedere al Cuore di Ges�. Un combattimento,
quello del Cristiano, che termina con la morte, ma che non deve
spaventare, perch� � l�unica strada per la felicit�, � ci� a
cui siamo stati chiamati quando siamo venuti all�esistenza,
pertanto � quanto dobbiamo fare per realizzarci e godere della
felicit� senza fine, preparata per noi nel Regno della Gioia.
La
m�ta si raggiunge a piccoli passi: partendo dalla preghiera
quotidiana, dal Santo Rosario e dal rispetto di tutti i Dieci
comandamenti. Il Signore, guardando al nostro impegno, far� Lui
tutto il resto, prendendoci per mano ci illuminer� con il Suo Santo
Spirito su quanto siamo chiamati a realizzare nella nostra vita con
l�aiuto della Sua Grazia. In realt� sar� Lui stesso a fare
tutto al posto nostro, se trover� in noi le disposizioni necessarie
per accogliere i Suoi suggerimenti e la Verit� della Sua Parola.
Sfruttiamo, dunque, questo tempo di grazia, guidati dalla Regina
della Pace, nostra Madre, per guardare in noi stessi, riconoscere la
nostra debolezza e i nostri errori. Domandiamo a Maria di aiutarci a
divenire migliori, a correggere i nostri vizi e difetti, il suo
aiuto non ci mancher� e nessuno di coloro che chiederanno il suo
sostegno rester� deluso. Ringraziamo Dio per tutto il bene che
compie in nostro favore, guardiamo al nostro passato e con la luce
della grazia scopriremo la mano del Signore in ogni avvenimento,
anche nei fatti pi� tristi, se faremo attenzione scopriremo la Sua
presenza di Padre, che permette ai Suoi figli di allontanarsi da Lui
con l�errore, perch� a Lui tornino pentiti e consapevoli che solo
Lui � la Via, la Verit�, la Vita vera. Impariamo a pregare e
quando preghiamo prima di tutto ringraziamo il Signore che ci �
vicino anche quando pare che ci abbandona, per mettere alla prova il
nostro amore. Meditiamo sulla Passione di Ges� e crediamo che quel
sangue ci ha salvati tutti e ha sconfitto ogni male e ogni malattia,
perch� tutti coloro che credono raggiungano la gloria promessa.
Proposito:
pregare il S. Rosario ogni giorno e leggere il Vangelo della
Passione di Cristo.
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