25
MAGGIO 2010
commento
di Pamela Salvatori
Messaggio
del 25 maggio
2010 a
Marja
"Cari
figli, Dio vi ha dato la grazia di vivere e proteggere tutto il bene
che � in voi ed attorno a voi e di esortare gli altri ad
essere migliori e pi� santi, ma satana non dorme e attraverso il
modernismo vi devia e vi guida sulla sua via. Perci� figlioli, nell�amore verso il mio Cuore Immacolato amate Dio
sopra ogni cosa e vivete i Suoi Comandamenti. Cos� la vostra
vita avr� senso e la pace regner� sulla terra. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata."
Dice Ges�: �Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i
comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho
detto perch� la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena�
(Gv 15, 9-11). La gioia in questa vita � possibile. Maria vuole
condurci alle sorgenti di questa gioia che sono in Cristo Risorto.
Ges� � vivo e non muore pi�, � sempre con noi e per mezzo del
Suo Santo Spirito guida i credenti alla Verit� tutta intera,
donando loro ogni grazia necessaria alla salvezza e suscitando
frutti squisiti di carit�, di pace e di comunione. Tutto pu�
ottenere da Dio chi in Lui confida e si lascia inabitare e rivestire
della Sua Potenza. Maria � tra noi e con noi per sostenerci lungo
il cammino di conversione e per orientarlo verso la m�ta della
santit�. Consacrandoci al Suo Cuore Immacolato ci consegnamo
interamente alle sue cure materne, permettendole cos� di
intervenire liberamente nella nostra vita per trasformarla in Cristo
Ges�. Ges� per noi ha gi� fatto tutto, ci ha liberati, guariti,
ha scontato i nostri peccati e ha sofferto ogni nostra pena affinch�
noi potessimo vivere nella gioia e nella speranza certa della
ricompensa eterna. Ma c�� una condizione che attualizza nella
nostra vita i meriti della Passione di Cristo: il rispetto di tutti
i Dieci Comandamenti e il custodire in un cuore umile e puro la
Parola di Dio. Colui che vuole accedere al Paradiso e desidera
godere della pace e della gioia fin da subito deve rispettare la
Legge del Signore, che � Legge d�amore, e disporre il suo cuore
all�ascolto della Parola. La Sacra Scrittura � fonte di vita per
il Cristiano. In essa � Dio che parla all�uomo e chi la accoglie
senza pregiudizi e con le dovute disposizioni, credendo che �
proprio Dio a parlare, riceve illuminazioni, conforto, coraggio,
forza, certezze, soluzioni ai problemi, consigli per affrontare le
situazioni difficili, perch� nel momento in cui la Parola entra in
un anima in grazia e penetra il suo cuore, essa si realizza per
l�azione dello Spirito Santo. L�osservanza della legge di Dio �
carit� e umilt�: �Chi mi ama � dice Ges�- osserva la mia
parola, il Padre mio lo amer� e noi verremo a lui e prenderemo
dimora presso di lui� (Gv 14,23). San Paolo che ha fatto
esperienza di questa verit�, definisce la Parola di Dio �viva e
pi� tagliente di una lama a doppio taglio�. Tuttavia per
raggiungere questa intimit� con il Signore bisogna, non solo
leggere assiduamente le Sacre Scritture e meditarle, ma �
necessario preparare il cuore e lo spirito ad accogliere il Signore
che viene, attraverso i Sacramenti, la Confessione, l�Eucaristia,
il Rosario, il digiuno e nel rispetto costante e perseverante dei
Dieci Comandamenti, che solo quando porremo alla base della nostra
vita orienteranno tutte le nostra scelte per un fine di gloria e di
felicit�. Il modernismo, l�immoralit� e le nuove tendenze e
mentalit� negative che il mondo continuamente propone sono per lo
pi� al servizio di satana che se ne serve per portare sulla via
della maledizione i figli di Dio. Satana non dorme ed, essendo uno
spirito intelligente, facilmente ci inganna, se non abbiamo in noi
lo Spirito Santo di Dio a illuminarci. Siamo deboli e incapaci di
discernere il bene dal male da soli, senza la luce soprannaturale
della grazia. Ma spesso pensiamo di bastare a noi stessi, ci
illudiamo di poter orientare la nostra vita verso la felicit� senza
Dio, come ciechi senza guida camminiamo nelle tenebre e precipitiamo
verso l�abisso. Con la grazia di Dio, invece, che si riceve nel
rispetto dei Comandamenti e nella Carit�, e per mano a Maria,
riusciremo a scoprire gli inganni del demonio, a evitarli e a non
perdere quella via di benedizione sulla quale l�infinito Amore di
Dio ci ha introdotti. Potremo inoltre riconoscere e valorizzare
tutto il bene che � in noi e attorno a noi per la maggior gloria di
Dio. Rinunciare a se stessi, al proprio io, a quell�egoismo e
superbia che ci fanno allontanare il Signore, significa non solo
vivere nella gioia e nell�umilt�, ma anche essere modello e luce
per tutti gli altri che sono lontano da Dio e lo cercano per strade
sbagliate. Saremo come faro guida nella notte del mondo per la
salvezza di tante anime perse. La gioia sar� il nostro tratto
distintivo e tutti sapranno che chi ha Dio ha tutto! Solo cos� la
nostra vita avr� senso e la pace regner� sulla terra.
Proposito del mese:
memorizzare i Dieci Comandamenti e metterli in pratica tutti per
vivere in grazia di Dio. Confessare i peccati mortali commessi (sono
mortali tutti quei peccati che violano i Dieci Comandamenti) per
poter ricevere il sacramento dell�Eucaristia.
In peccato mortale NON si pu� ricevere la Comunione Sacramentale,
altrimenti si commette sacrilegio.
I
dieci comandamenti
Io sono il Signore Dio Tuo
1. Non avrai altro Dio all�infuori di
me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora il padre e la madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna d�altri
10. Non desiderare la roba d�altri
I Dieci Comandamenti possono essere
riassunti in due grandi precetti: Ama Dio con tutto il cuore, con
tutta l�anima e con tutta la tua mente e con tutte le tue forze e
ama il prossimo tuo come te stesso.
Si
violano i 10 Comandamenti ogni volta che non si mette Dio al primo
posto, ad esempio con l�avarizia (che fa del denaro il proprio
dio), con la bestemmia,
quando non si partecipa alla Messa della Domenica e festiva, quando
si testimonia il falso o si mente, con l�adulterio, la lussuria, quando
ci si appropria illecitamente delle cose degli altri, ecc�
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