25
SETTEMBRE 2011
commento
di Pamela Salvatori
25 SETTEMBRE 2011 - Messaggio a Marija
Cari
figli, vi invito affinch� questo tempo sia per tutti voi il
tempo per testimoniare. Voi che vivete nell�amore di Dio e
avete sperimentato i Suoi doni, testimoniateli con le vostre
parole e con la vostra vita perch� siano gioia ed esortazione alla
fede per gli altri. Io sono
con voi e intercedo incessantemente presso Dio per tutti voi perch�
la vostra fede sia sempre viva, gioiosa e nell�amore di
Dio. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata."
�Benedici
il Signore anima mia/ quanto � in me benedica il Suo Santo Nome.
Benedici il Signore anima mia/ non dimenticare tanti Suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe/ guarisce tutte le tue malattie/
salva dalla fossa la tua vita / ti corona di grazia e di
misericordia� (sal
102). La Sacra Scrittura � ricca di espressioni che invitano
a lodare Dio ricordando le Sue meraviglie, versetti ispirati dal
Signore a profeti e autori sacri ricordano che ringraziare Dio per
il bene ricevuto e annunciare al mondo la Sua giustizia e la Sua
misericordia �, non soltanto un dovere per ogni figlio di Dio che
riconosce di essere amato infinitamente dal Padre, ma anche una
grande gioia, persino una necessit� dell�amore che deve spingere
ogni uomo a gridare con entusiasmo e giubilo le opere meravigliose
che il Signore ha compiuto nella propria vita e ancora sta
realizzando. Tutti, a guardare bene, abbiamo molte ragioni per
ringraziare Dio. Tuttavia, il rendimento di grazie solo quando �
sincero e spontaneo si traduce in testimonianza feconda, con parole
ed opere che rivelano l�entusiasmo che sempre scaturisce
dall�incontro con l�Amore di Dio. La vita ordinaria diviene cos�
una lode alla gloria di Dio che merita tutto il nostro cuore,
l�anima e la mente al Suo servizio; l�esistenza terrena si
trasforma in un canto di gratitudine all�Altissimo, pur in mezzo a
mille contrariet�. Chi ama davvero e riesce a vedere in tutta umilt�
la mano di Dio nella propria vita, sente il bisogno di parlare di
Lui in ogni occasione: manifestare la profonda gioia e gratitudine
che si provano nel cuore con spontaneit� e semplicit� d�animo �
il segno pi� autentico della presenza reale e viva dello Spirito
Santo in noi. E� quella testimonianza gioiosa che tocca i cuori
degli altri nel profondo e li attrae misteriosamente verso il Padre.
E� la testimonianza, fatta di esempio, coerenza evangelica e
annuncio, che la Regina della Pace torna a chiederci e che Ges�,
durante la Sua esistenza terrena, ci ha insegnato con il Suo modo di
comportarsi e di agire in tutte le circostanze.
Il
Libro di Tobia (Antico Testamento) al capitolo 12 riporta le parole
dell�Arcangelo Raffaele nel momento in cui rivela la sua vera
indentit� a Tobia e al padre, dopo aver ricondotto Tobia a casa
sano e salvo ed averlo protetto durante tutto il cammino. Sono
parole di benedizione su cui riflettere per comprendere cosa il
Signore vuole da noi e quale sia l�atteggiamento giusto da tenere
davanti a Lui. Leggiamo che Raffaele �li chiam� tutti e due in
disparte e disse loro: Benedite Dio e proclamate
davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perch� sia
benedetto e celebrato il Suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini
le opere di Dio, come � giusto, e non esitate a ringraziarLo�.
Anche nel Libro del profeta Isaia al capitolo 12,4 si legge: �Rendete
grazie al Signore e invocate il Suo nome/ proclamate fra i popoli le
Sue opere/ fate ricordare che il Suo nome � sublime�. Domandiamo
dunque a Maria di aiutarci a ricordare le grandi grazie che il
Signore ha compiuto nella nostra vita, tutte le volte che ci ha
salvato da un pericolo, che ci ha donato ci� di cui avevamo davvero
bisogno ed anche per tutte quelle occasioni in cui da un male �
scaturito un bene pi� grande. Ricordiamo il bene ricevuto dal
Signore per imparare ad
essere riconoscenti nel modo giusto e per ravvivare in noi la fede e
la speranza, nella certezza che il Signore non ci abbandona mai,
tiene gli occhi fissi su di noi e interviene nella vicende della
nostra vita per trasformarci e redimerci e preparare cos� la strada
della nostra santificazione. Purifichiamo la nostra memoria,
ricercando negli avvenimenti della vita, senza escludere quelli
dolorosi, il Dito di Dio che sempre conduce ogni
cosa e non fa attendere a lungo chi si rivolge a Lui con fiducia.
Riconosciamo umilmente l�intervento del Signore nella nostra
storia e ringraziamolo di vero cuore, allora riceveremo molto di pi�
e la testimonianza verr� spontanea, facilmente riusciremo a
superare la timidezza e l�amor proprio, crescendo nella mitezza,
nella benevolenza e nell�amore, che saranno riversate, attraverso
le nostre parole e le nostre azioni, in tutti i cuori, come acqua
viva per dissetare ogni uomo in cerca di Dio. Daremo speranza e
fiducia, comunicando la gioia dell�incontro con il Signore. E i
frutti ci saranno, con Maria al nostro fianco, ogni seme gettato
crescer� per produrre un raccolto abbondante. Intanto la
testimonianza sar� per noi come un fuoco che alimenter� la nostra
fede, per renderci fiaccole ardenti in questo mondo che ha ancora
bisogno di luce, di calore e di verit�. Cos� saremo certi che la
nostra fede non potr� mai spegnersi, ma, sostenuta dalla grazia,
sar� sempre �viva, gioiosa e nell�amore di Dio�.
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