VIVETE NELLA GIOIA!

  

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2 OTTOBRE 2011

  

commento di Pamela Salvatori

                 

 

 


2 OTTOBRE 2011 - Messaggio a Mirjana

"Cari figli, anche oggi il mio Cuore materno vi invita alla preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi � lontano e non vi � sconosciuto. Egli vi si � mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che � mio Figlio. Perci�, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre. Pregate! Non cercate di avere famiglie e societ� senza di Lui. Pregate! Pregate affinch� la bont� che viene solo da mio Figlio, che � la vera bont�, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di bont� possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuer� a guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio."

 

Santa Teresa di Ges� Bambino scriveva: �Per me la preghiera � uno slancio del cuore, un semplice sguardo gettato verso il cielo, un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia�. Tale � la preghiera del cuore, il cuore che prega il Signore in tutte le circostanze della vita per supplicarLo, ringraziarLo o lodarLo, � uno slancio interiore che unisce l�uomo a Dio, che coinvolge totalmente l�essere per innalzarlo fino al Cielo. E� spontaneit� e confidenza, fiducia e speranza certa. �Dio ha sete che noi abbiamo sete di Lui� (Sant�Agostino): la preghiera � quel �dissetarsi� nell�incontro personale con Dio Padre, nel Nome del Figlio, sotto l�azione dello Spirito Santo che prega in noi con �gemiti inesprimibili� (Rm 8,26). Quando l�amore per Dio � autentico la preghiera non � pi� un peso o un dovere ma una necessit� dettata da questo amore, diviene alimento per la vita, ossigeno per l�anima. Anche Ges� pregava. Pregava il Padre intere notti in solitudine su alti monti o in riva al mare. Lo pregava incessantemente nel cuore anche in mezzo alle folle, lo pregava nell�Orto della sua agonia e persino sulla croce, perch� il Suo Cuore era una cosa sola con il Cuore del Padre, tutto voleva condividere con Lui. �Chi prega certamente si salva � scrive sant�Alfonso de� Liguori � chi non prega certamente si danna�. L�uomo che non coltiva un rapporto personale con il Signore nella preghiera, indurendosi nell�ostinazione del proprio orgoglio si spegne, si indurisce e muore interiormente, pur vivendo ancora nella carne. Questo accade perch� l�anima ha bisogno di nutrimento come il corpo, ma di un nutrimento diverso, spirituale, di quel Pane che viene dal Cielo e porta con s� la Vita. La preghiera � la porta spalancata sull�eternit�, la luce per gli occhi dello spirito che guardano oltre lo spazio e il tempo presente, quel cibo che alimenta il cuore e lo disseta con l�acqua viva che sgorga dal Cristo, che d� vita, entusiasmo e forza sempre nuova, preparandoci a ricevere la corona di gloria in cielo. Nella preghiera si riceve ogni bene, perch� qualsiasi cosa si domanda a Dio con cuore fiducioso, senza egoismo e senza malizia, si ottiene per la propria felicit� e quella di chi ci � vicino. Il Signore desidera la nostra gioia e ci addita la Via che conduce ad essa, ma bisogna avere mente e cuore rivolti a Lui per accogliere la Sua Parola e viverla, altrimenti, accecati come siamo dal nostro volere, pensando si sapere misurare da soli cosa � buono e cosa � giusto, ci allontaniamo da Dio e deviamo inevitabilmente, cadendo nell�errore a nostra rovina. Non lasciamoci vincere dalle tentazioni e dalle prove che vogliono allontanarci da Dio, a queste si pu� resistere con la perseveranza nella vita di grazia, nel rispetto di tutti i 10 comandamenti e dunque crescendo nell�umilt�. Dio � vicino e si fa conoscere da chi Lo cerca con sincerit� di cuore, sperando tutto da Lui che � Tutto. Senza il Signore niente ha senso e niente ha valore, i nostri progetti non potranno riuscire ma soprattutto non ci renderanno mai felici, perch� ogni cuore umano � stato creato per conoscere Dio, per amarLo e servirLo e solo in questo trova la vera gioia! Chi si ostina a vivere secondo i propri gusti e nel peccato mortale, lontano dai Sacramenti e dall�insegnamento della Chiesa, depositaria della Verit�, si condanna all�Inferno. E� vittima di un grave inganno colui che pretende di giudicare la Chiesa di Cristo e i Suoi Sacerdoti, figli prediletti di Maria, perch� cos� offende profondamente il Cuore di Ges�. Siamo nati per amare Dio e il nostro cuore anela a Lui costantemente; �la realt� � Cristo!� (Col 2,17), chi va contro Dio non si realizzer� mai e sentir� crescere il peso dell�insoddisfazione dentro di s�. Si pongono al seguito di Lucifero, che per non aver voluto servire e amare il Signore si � condannato alla disperazione eterna, coloro che fino alla fine non accolgono il Signore come Padre e unico vero Dio. Ma per ogni uomo, a differenza dei demoni, finch� � in vita c�� possibilit� di redenzione. Dio perdona, chiama, bussa alla porta del cuore fino all�ultimo istante della vita. La Chiesa ci sostiene e ci accompagna con la potenza dello Spirito Santo che opera attraverso i Sacramenti, in questo pellegrinaggio terreno. Ecco perch� dobbiamo amarla, rispettarla e difenderla come vera Madre e Maestra. Non dimentichiamo che Essa � stata voluta da Dio, non � dunque un�invenzione degli uomini, come molti affermano, lo stesso vale per i Sacramenti. Nel Vangelo c�� tutto: Ges� per primo ha parlato della Sua Chiesa fondata su Pietro, contro la quale l�inferno non prevarr�. E� profezia, � verit�, pertanto chiunque si adopera per contrastare o distruggere la Chiesa Cattolica, spreca quel tempo prezioso che il Signore gli ha donato proprio per amare la Chiesa e i suoi ministri, non per un amore fine a se stesso, ma per amore di Dio che cos� ha disposto. Gli errori e i peccati personali degli uomini che la compongono, sacerdoti, vescovi, consacrati ecc� , i loro cattivi esempi, gli scandali che da alcuni di loro provengono sono tutti davanti al Signore che a suo tempo chieder� a ciascuno conto dei propri peccati e nessuno sfuggir� al Suo giudizio. Ma a noi spetta il compito di pregare perch� coloro che sono nostri pastori e guide si convertano e tornino a Dio, qualora anch�essi fossero caduti in tentazione. Consideriamo che in quanto uomini tutti siamo ordinariamente tentati dal demonio, ma molto pi� dure sono le battaglie di coloro che hanno consacrato tutta la loro vita al servizio del Signore e dei fratelli, per questo Maria ci chiede insistentemente di pregare molto per loro, per sostenerli nelle loro lotte, perch� ne escano vittoriosi e con il loro esempio e la loro guida conducano le moltitudini alla salvezza dell�incontro con Ges�. Preghiamo, dunque, piuttosto che giudicare, se anche noi vogliamo trovare misericordia davanti al tribunale di Dio impariamo ad essere misericordiosi gli uni con gli altri. Preghiamo per tutti, in particolare per i sacerdoti, soprattutto per quelli che conosciamo e ne riceveremo un grande vantaggio. La Regina della Pace ce lo chiede, Lei che conosce i nostri bisogni e il valore della consacrazione davanti a Dio, perch�, a guardare bene, proprio questo � l�amore! Non grandi gesti, n� grandi elemosine, n� sacrifici eroici conquisteranno il Paradiso, ma l�amore, la preghiera, la fede, il silenzio che spera e confida nel Perdono di Dio. La Croce di Cristo che tutti redime sia sempre la nostra guida e l�amore di Cristo nudo sulla Croce ci insegni ad amare tutti, a perdonare tutti, a pregare per tutti, senza giudicare, senza misurare, senza condannare nessuno. Allora saremo dei veri cristiani, dei veri figli, capaci di rinnovare il mondo, la societ� e le famiglie �non per potenza, n� per forza, ma con lo Spirito di Dio�!.

 

 

       

    

La gioia del Signore � la nostra forza!