25
APRILE 2012
commento
di
Pamela Salvatori
Messaggio
del 25 aprile a Marjia
"Cari
figli! Anche oggi vi invito alla preghiera e ad aprire il vostro
cuore verso Dio, figlioli, come un fiore verso il calore
del sole. Io sono con voi e intercedo per tutti voi. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata.�
Scriveva Santa Teresa di Ges� Bambino: �Per me la preghiera � uno slancio del cuore, un semplice sguardo
gettato verso il cielo, un grido di gratitudine e di amore nella
prova come nella gioia�. Nei
Salmi troviamo bene espresso questo slancio del cuore, questa
semplicit� che spinge l�uomo a rivolgersi a Dio nella prova e
nella gioia, a cercare il Suo aiuto, gridando a Colui che solo pu�
rispondere a tutte le esigenze del cuore umano. E� questa una
forma di preghiera che unisce al Signore profondamente, perch�
spontanea e sincera, semplice e forte, carica di quello slancio
interiore necessario per entrare in un dialogo sempre pi� intimo
con Dio. Questo modo di pregare, nel pianto o nella gioia, � sempre
gradito al Signore e il grido di chi a Lui si rivolge viene sempre
accolto ed esaudito. Entrare in dialogo con l�Eterno significa
parlare con Lui in tutta umilt�, riconoscendo nella verit� che
senza l�aiuto di Dio non si riesce in nulla e gran parte dei
problemi che l�uomo vive non sono risolvibili senza l�intervento
di Colui che � Onnipotente ed � disposto persino a realizzare ci�
che � impensabile e umanamente impossibile, per venire in soccorso
ai Suoi figli. Il Padre ama l�umanit� di un amore eterno e tutti
vuole condurre alla salvezza per mezzo del Figlio che opera tra noi
con il Suo Santo Spirito. La preghiera � lo strumento che abbiamo
per parlare con Dio, chiedere a Lui ogni cosa, ma non solo, � quel
mezzo privilegiato e insostituibile per entrare in comunione intima
con Lui e iniziare a prendere dimora in quel Regno che ha preparato
per noi nei Cieli. Soprattutto la preghiera � necessaria per
crescere nella fede, perch� dove manca il dialogo con Dio la fede
si spegne, venendo meno l�alimento che da� vita alla fiamma. Se
invece si persevera nella preghiera, in tutte le sue forme, restando
fedeli con costanza ai Sacramenti, in particolare all�Eucaristia,
al Santo Rosario quotidiano, fino alla preghiera spontanea, la fede
si nutre dell�amore e della presenza di Dio e si rafforza, mette
radici, cresce fino a raggiungere la contemplazione e l�unione con
il Signore. E� cos� che il cuore pu� aprirsi, riscaldato dai
raggi del sole divino, ed essere rivestito di luce. Chi scopre la
bellezza della fede, prega senza stancarsi, entra in un dialogo
costante con il Signore che non si interrompe mai, qualunque compito
ciascuno debba svolgere, perch� niente e nessuno pu� essere di
impedimento all�amore di Dio quando questo � desiderato e
ricercato sinceramente con tutto il cuore. Cos� come i raggi del
sole riscaldano e illuminano tutti quelli che sono alla sua luce,
qualunque attivit� essi stiano compiendo, lo stesso accade per
l�anima che resta alla presenza di Dio, viene riscaldata da Lui e
ogni tenebra si dissolve se con la volont� ferma si decide a
servirlo in questa vita. La fede � adesione alla Volont� di Dio,
� obbedienza a Dio, nella certezza che in tutto ci� che fa �
sapiente e misericordioso. L�uomo di fede, dunque, anche quando
non comprende l�agire di Dio, si fida di Lui, non dispera, perch�
considera, a ragione, degno di fiducia e di stima Colui che � la
Verit�. Tale rassegnazione � obbedienza, fede vera, che necessita
di preghiera per mantenersi salda, soprattutto quando la ragione
deve arrendersi, non potendo dare spiegazioni convincenti n�
trovare soluzioni pratiche ai problemi. La fede, quindi, interviene
a restituire la pace e la speranza al cuore che vacilla davanti alle
difficolt�, ma anche a illuminare la ragione, che stretta nei suoi
limiti di natura non potrebbe aprirsi alla speranza e al mistero,
senza uno sguardo pi� ampio che gli viene solo dallo Spirito Santo.
�Dal Signore sono diretti i
passi dell�uomo, come pu� l�uomo comprendere la propria via?�
(Pro 20,24), da qui l�affidamento alla Divina Provvidenza,
l�apertura alla fede per mezzo della preghiera, unica via da
percorrere per trovare le risposte che ognuno cerca, per comprendere
in modo definitivo il senso dell�esistenza terrena e orientare lo
sguardo all�eternit�. Tutto parte dalla preghiera. L�errore dei
progenitori fu quello di voler da soli stabilire �il bene e il
male� sospettando di Dio, ma Egli � l�unico a sapere davvero ci�
che � veramente buono per noi. Ges� con la Sua obbedienza al
Padre, obbedienza alla verit� e alla giustizia, si � consegnato
spontaneamente alla morte, per aprire a noi nuovamente la Via per la
Verit�, oscurata dal peccato e dalla superbia, e ricondurci a
quella libert� originaria che prevedeva una perfetta unione con
Dio. Ora noi, per i meriti di quel Preziosissimo Sangue, possiamo
raggiungere il Paradiso, orientandoci verso quell�unica Verit�
rivelata che si contempla nella preghiera e nella fedelt� alla
Parola di Dio, cos� saremo sempre in Dio, nella consapevolezza che
tutto quello che accade � opera della Sua divina Provvidenza,
infatti, insegna san Paolo che �tutto concorre al bene di coloro
che amano Dio�.
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