18-25
MARZO 2012
commento
di
Pamela Salvatori
Messaggio
del 18 marzo a Mirjana
Cari
figli! Vengo tra di voi perch� desidero essere la vostra madre, la
vostra interceditrice. Desidero essere il legame tra voi e il Padre
celeste, la vostra mediatrice. Desidero prendervi per le mani e
camminare con voi nella lotta contro lo spirito impuro. Figli miei
consacratevi a Me completamente. Io prender� le vostre vite nelle
mie mani materne e vi insegner� la pace e l�amore affidandole
allora a mio Figlio. Vi chiedo di pregare e digiunare perch�
soltanto cos� saprete testimoniare il mio Figlio per mezzo del mio
cuore materno in modo giusto. Pregate per i vostri pastori perch�
in mio Figlio possano sempre annunciare gioiosamente la Parola di
Dio. Vi ringrazio.
Messaggio
del 25 marzo a Marja
"Cari
figli! Anche oggi con gioia desidero darvi la mia benedizione
materna e invitarvi alla preghiera. Che la preghiera diventi per voi
bisogno affinch� ogni giorno cresciate di pi� nella santit�.
Lavorate di pi� sulla vostra conversione perch� siete lontani
figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.�
�Il salvarsi senza
pregare � difficilissimo, anzi impossibile, secondo la divina
Provvidenza ordinaria, ma pregando, il salvarsi � cosa sicura e
facilissima. Non � necessario per salvarsi andare tra gli infedeli
e dar la vita; non � necessario ritirarsi nei deserti a cibarsi di
erbe. Che ci vuole a dire: Dio mio, aiutami, assistimi, abbi piet�
di me? Vi � cosa pi� facile di questa? e questo poco baster� a
salvarci, se saremo attenti a farlo� Attesta Cassiano, che i Padri
esortavano sommamente a ricorrere a Dio con brevi ma frequenti
preghiere. "Niuno faccia, diceva S. Bernardo, poco conto della
sua orazione, giacch� ne fa conto Iddio il quale, o ci dona allora
ci� che cerchiamo, o ci� che � pi� utile per noi". Ed
intendiamo, che se non preghiamo, per noi non v�� scusa, perch�
la grazia di pregare � data a ognuno: in mano nostra sta l�orare,
sempre che vogliamo� Dio dona a tutti la grazia di pregare,
acciocch� pregando possiamo poi ottenere tutti gli aiuti, anche
abbondanti, per osservare la divina Legge, e perseverare sino alla
morte; se non ci salveremo, tutta la colpa sar� nostra, perch� non
avremo pregato� (Sant�Alfonso Maria de� Liguori � Del gran
mezzo della preghiera).
�Siete
lontani, figlioli�: ci� dimostra che preghiamo poco e non
mettiamo in pratica la Parola di Dio e i suggerimenti che la Regina
della Pace ci invia da anni. Senza la preghiera non si pu� vivere
in pace e non si pu� raggiungere la santit�: alla natura umana da
sola mancano le luci per accettare e comprendere il senso e il
valore della sofferenza, che solo Ges� Crocifisso ci rivela.
Infatti il cristiano non � immune dal dolore, soffre anche lui
insieme al resto degli uomini, ma non cade mai nella disperazione,
perch� impara ad accogliere la sofferenza, guardando a Ges� sulla
Croce, e sentendosi parte di quel grande mistero d�Amore, che
senza la fede e la grazia risulterebbe altrimenti incomprensibile.
La Croce segna inevitabilmente la vita di ogni uomo, sta a noi
scegliere come portarla, se considerarla un peso o un �giogo
leggero� ristorati da Ges�. Ecco che la preghiera svolge un ruolo
fondamentale nel mistero della sofferenza. Nessuno, infatti, �
divenuto santo senza pregare: la preghiera da� l�avvio alla
santit�, la sostiene e la incoraggia nella sua crescita fino a
condurla alla gloria finale. Senza preghiera non si cresce
nell�Amore di Dio, non si coltiva il dialogo con il Padre e non si
pu� ricevere grazia in abbondanza per mantenersi fedeli alla Volont�
del Signore, n� si riesce a combattere e a vincere le tentazioni
della vita. Dunque dove manca la preghiera il peccato abbonda e
soprattutto il peccato grave, mortale appunto. Invece chi si serve
di questa grande arma della preghiera non cade in peccato grave e se
cade ha la forza di rialzarsi e pentirsi, quindi si salva, vivendo
stabilmente in grazia di Dio.
�Dio,
conoscendo il gran bene che apporta a noi la necessit� di pregare,
a questo fine, permette che siamo assaliti dai nemici, affinch� gli
domandiamo l�aiuto che egli ci offre e ci promette. Ma quanto si
compiace allorch� noi ricorriamo a Lui nei pericoli, altrettanto
gli dispiace vederci trascurati nel pregare� Poveri figli miei,
dice il Salvatore, che vi trovate combattuti dai nemici, e oppressi
dal peso dei vostri peccati, non vi perdete d�animo, ricorrete a
me con l�orazione, ed io vi dar� la forza di resistere, e dar�
riparo a tutte le vostre disgrazie (Mt 11,28). In altro luogo dice
per bocca d�Isaia: "Uomini, ricorrete a me, e bench� abbiate
le coscienze assai macchiate, non lasciate di venire: e vi do
licenza anche di riprendermi, per cos� dire, se mai dopo che sarete
a me ricorsi, io non far� con la mia grazia, che diventiate candidi
come la neve" (Is 1,18)� (Sant�Alfonso Maria de� Liguori
� Del gran mezzo della preghiera).
Il
combattimento spirituale, contro la tentazione della carne, del
mondo e del demonio, � il cammino di santit� che ogni figlio di
Dio compie per raggiungere la felicit� promessa dal Signore.
Sostegno efficace in questa lotta contro il male sono i sacramenti e
la preghiera. Il Santo Rosario recitato ogni giorno ha un potere
grandissimo per contrastare ogni attacco violento della tentazione e
prepararsi, anche nei periodi di tranquillit�, ai successivi
combattimenti, attraverso i quali si procede e si avanza di verit�
in verit� e di luce in luce verso Dio. Dunque ecco la necessit�
della preghiera, iniziando da se stessi e dalla propria conversione,
per poter poi arrivare anche agli altri. S. Tommaso indica queste
condizioni per pregare bene e ottenere grazia, ossia che l�uomo
domandi: per se stesso le cose
necessarie alla salute devotamente e con perseveranza.
�La prima condizione dunque della
preghiera � che si faccia per s� ma
non solo: �san Basilio insegna che l�orazione in virt� della divina
promessa, ha infallibilmente il suo effetto, anche per gli altri per
cui si prega, purch� gli altri non vi mettano positivo impedimento.
E si fondano sulle Scritture: Orate l�un per l�altro per essere
salvati; imperciocch� molto pu� l�assidua preghiera del giusto (Gc
5,16). Orate per coloro che vi perseguitano e vi calunniano (Mt
5,44). E meglio sul testo di S. Giovanni: Chi sa che il proprio
fratello pecca di peccato, che non mena a morte, chieda, e sar�
data la vita a quello che pecca non a morte (Gv 5,16). Spiegano quel
che pecca non a morte, S. Agostino, Beda, sant�Ambrogio ed altri,
purch� quel peccatore non sia tale che intenda di vivere ostinato
sino alla morte; poich� per costui si richiederebbe una grazia
molto straordinaria� (Sant�Alfonso Maria de� Liguori � Del
gran mezzo della preghiera).
Dunque,
il Signore � sempre pronto a esaudire la nostra preghiera e a
sostenerci con tutta la forza necessaria per non perderci. La
conversione, � possibile, se la desideriamo veramente e ci
adoperiamo per ottenerla, superando ogni impedimento interiore ed
esterno sempre con l�aiuto di Dio che non manca mai a chi sceglie
di seguirlo con decisione. La conversione � una grazia che si pu�
ricevere solo pregando, con umilt�, perseveranza e insistenza,
senza tralasciare l�orazione e la vita di grazia per alcun motivo.
Grandi saranno i benefici che si otterranno pregando ed elevando la
mente al Signore continuamente, perch� allora si riconoscer� la
mano di Dio che tutto conduce anche nei momenti di tenebra e di
maggiori difficolt�. La preghiera � un �ncora di salvezza, chi la
trascura, al momento del bisogno non sar� in grado di resistere
alla violenza delle contrariet� che lo assaliranno, se invece avr�
insistito nella preghiera, avr� coltivato il suo rapporto personale
e profondo con il Signore nell�orazione umile e continua, allora
combatter� con la forza del Signore e uscir� sempre vittorioso da
ogni prova che la vita gli presenter�. �Rivestitevi
dell�armatura di Dio� esorta San Paolo �perch� restiate in
piedi dopo aver superato tutte le prove�. E� necessario pregare
dunque per avere successo nella vita e progredire nella santit�,
pregare sempre senza stancarsi, pregare nei momenti di prova ma
anche in quelli di abbondanza, ringraziando Dio, per condividere
gioie e dolori con il Salvatore che vuole vivere con noi ogni
istante della nostra vita fino all�incontro glorioso con Lui in
Paradiso. Senza timore, dobbiamo pregare e confidarci con il Signore
in ogni circostanza, perch� Ges� � l�unico amico fedele di cui
potersi fidare ciecamente e al quale ricorrere in qualsiasi
circostanza, favorevole e sfavorevole. Ges� � sempre pronta a
consigliarci, a consolarci, a soffrire con noi e farci compagnia
nella gioia. Fidiamoci di Lui e cerchiamolo con ardore nella
preghiera, sar� l� che potremo conoscerlo e iniziare con Lui un
rapporto di amore e di confidenza filiale che sar� per la nostra
salvezza e per la Sua gloria. Solo cos� riceveremo la grazia della
conversione e vedremo cambiare la nostra vita.
Lettera di San
Paolo agli Efesini 6, 10-18
10Per il resto, attingete forza nel Signore e
nel vigore della sua potenza. 11Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter
resistere alle insidie del diavolo. 12La nostra battaglia infatti non � contro
creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le
Potest�, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli
spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
13Prendete perci� l'armatura di Dio, perch�
possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver
superato tutte le prove. 14State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verit�, rivestiti
con la corazza della giustizia, 15e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per
propagare il vangelo della pace. 16Tenete sempre in mano lo scudo della fede,
con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; 17prendete
anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cio� la
parola di Dio. 18Pregate
inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche
nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza�
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