ANGELUS

  

    

   

 

        

La vera gioia
Benedetto XVI, 2011

 

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La vera gioia non � frutto del divertirsi, inteso nel senso etimologico della parola di-vertere, cio� esulare dagli impegni della vita e dalle sue responsabilit�. La vera gioia � legata a qualcosa di pi� profondo. Certo, nei ritmi quotidiani, spesso frenetici, � importante trovare spazi di tempo per il riposo, per la distensione, ma la gioia vera � legata al rapporto con Dio. Chi ha incontrato Cristo nella propria vita, sperimenta nel cuore una serenit� e una gioia che nessuno e nessuna situazione possono togliere. Sant�Agostino lo aveva compreso molto bene; nella sua ricerca della verit�, della pace, della gioia, dopo aver cercato invano in molteplici cose conclude con la celebre espressione che il cuore dell�uomo � inquieto, non trova serenit� e pace finch� non riposa in Dio (cfr Le Confessioni, I,1,1). La vera gioia non � un semplice stato d�animo passeggero, n� qualcosa che si raggiunge con i propri sforzi, ma � un dono, nasce dall�incontro con la persona viva di Ges�, dal fargli spazio in noi, dall�accogliere lo Spirito Santo che guida la nostra vita. � l�invito che fa l�apostolo Paolo, che dice: �Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Ges� Cristo� (1 Ts 5,23). In questo tempo di Avvento rafforziamo la certezza che il Signore � venuto in mezzo a noi e continuamente rinnova la sua presenza di consolazione, di amore e di gioia. Abbiamo fiducia in Lui; come ancora afferma sant�Agostino, alla luce della sua esperienza: il Signore � pi� vicino a noi di quanto noi lo siamo a noi stessi - �interior intimo meo et superior summo meo� (Le Confessioni, III, 6,11).
   
Affidiamo il nostro cammino alla Vergine Immacolata, il cui spirito ha esultato in Dio Salvatore. Sia Lei a guidare i nostri cuori nell�attesa gioiosa della venuta di Ges�, un�attesa ricca di preghiera e di opere buone.